
«Abbiamo avuto un figlio e vorremmo battezzarlo». Due motivi di gioia si inseguono in questa richiesta. Innanzitutto, la gioia di una nuova vita che è nata, segno che Dio non si è stancato degli uomini. Poi la gioia della presenza di Cristo nel Battesimo, sacramento che conferirà alla nuova creatura la vita divina.
La nascita di una creatura avviene in obbedienza al comando di Dio padre e creatore che fin dagli inizi della rivelazione si è rivolto all'uomo con il comando: «Siate fecondi e moltiplicatevi» (Libro della Genesi). Nessun concepimento umano potrebbe avvenire senza un intervento personale di Dio. Ogni nuova creatura nasce sotto il segno di una benedizione di Dio già reale.
L'avvenimento di una nuova nascita è oggi ancora più significativo, perché sfida un clima a volte non favorevole all'accoglienza della vita.
Il Battesimo ci dona la vita di Dio. L'uomo ha sempre avuto bisogno di celebrare con riti i momenti più grandi e belli della sua vita e ha sempre intuito che, senza l'aiuto di Dio, le sole forze umane non avrebbero potuto garantire una speranza vera ed un significato affidabile della vita.
Gesù ci ha mostrato che Dio è presente nella storia e che essa non è in balia delle forze cieche del mondo. Cristo non solo si è incarnato, ma anche ora nei sacramenti della Chiesa è sempre presente, perché è l'unico che ha vinto la morte. Così il Battesimo non è solo un ricordo della figliolanza divina, ma è l'incontro con Gesù, Figlio di Dio, il vivente: è lui che dona al nuovo nato la stessa vita divina.
Per questo il Battesimo ha come segno centrale quello dell'acqua. Essa non serve, innanzitutto, a lavare, a purificare, bensì è primariamente fonte di vita.
In tutti i sacramenti Gesù vivente agisce, ma il Battesimo è
la "porta" di tutti gli altri, perché attraverso di esso si entra nella vita di grazia. Per questo la Chiesa lo definisce «porta della nostra salvezza, inizio della vita in Cristo, fonte dell'umanità nuova».
Padre Nino (
padrenino@sanfrumenzio.it), in comunione con don Marco, parroco, e alcune coppie sono felici di poter accompagnare i genitori verso questo grande sacramento per il loro figlio, ma è la parrocchia intera, all'interno della quale il bambino crescerà, che in loro se ne fa carico.